RISOLVERE I PROBLEMI

Affrontare i problemi fa parte della quotidianità della gestione dell’impresa, lo sappiamo bene. In ogni momento può capitare qualunque cosa, per qualunque motivo:

INTERNO: errori o dimenticanze da parte di qualcuno dello staff (ad esempio un errore nei documenti di una spedizione, o in una comunicazione ad un cliente, etc.)

ESTERNO: azioni impreviste da parte di un cliente, un fornitore o qualunque altro ente si rapporti con l’impresa (pensiamo ad una mancata consegna programmata da parte di un fornitore, a un insoluto di un cliente, o al ritardo di un finanziamento rispetto ai tempi previsti)

GLOBALE: tema di grande attualità, purtroppo tutti sappiamo fin troppo bene cosa significhi

Questa prima distinzione diventa utile per capire quale sia la nostra possibilità di intervento (in quale misura possiamo cambiare la situazione) e di conseguenza il tipo di azione che si può intraprendere. Ricordando sempre che purtroppo A VOLTE NON SI PUÒ FARE NULLA PER EVITARE, quindi in questi casi meglio concentrarsi direttamente sul come affrontare le conseguenze.

Per evitare che la situazione causata dal problema sia ricondotta il prima possibile alla normalità bisogna essere TEMPESTIVI MA NON FRETTOLOSI, perché scelte non ponderate potrebbero portare a conseguenze più gravi della stessa situazione dovuta al problema.

La prima e fondamentale cosa da fare nella ricerca di soluzioni efficaci è sgomberare il campo dalle emozioni: paura, rabbia, frustrazione (così come un eccessivo entusiasmo) sono pericolosissime nel momento in cui si devono fare delle scelte e raramente portano a considerazioni lungimiranti (oltre al fatto che frequentemente bisogna poi porre rimedio agli ULTERIORI problemi conseguenti a questo tipo di decisione).

L’analisi di un problema dovrebbe quindi prevedere questi passaggi:

ALLONTANARE tutte le emozioni conseguenti dal problema (un buon sistema può essere il convincersi che il tutto stia accadendo a qualcun altro)

CAPIRE quale sia il REALE problema da affrontare (spesso ci si focalizza sulle cause o sulle conseguenze, perché più impellenti in quel momento)

IDENTIFICARE la causa le sue caratteristiche (interna, esterna o globale) per capire se la soluzione dipende solo da noi o anche da altri

ELENCARE le diverse soluzioni POSSIBILI collegate a tutte le conseguenze di ognuna

A questo punto il quadro si presenta molto più lineare e relativamente semplice da valutare in termini di COSTI/BENEFICI o semplicemente di PRO/CONTRO, identificando tra quelle possibili la soluzione che COMPLESSIVAMENTE sia migliore anche in termini di conseguenze.

In tutto questo la cosa più difficile resta (e purtroppo rimarrà sempre) lo scremare gli eventi dalle nostre emozioni, ma anche questo è fattibile, magari aiutandosi con un po' di esercizio.